PRAGA Tanta bellezza prende a schiaffi il pregiudizio. Lezioni che si imparano

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I PALAZZI UN PO' LIBERTY E UN PO' ROCOCO', MA SEMPRE COLORATISSIMI, DI PRAGA

PRAGA | IL PESO DEL PREGIUDIZIO

Mi piace essere sincera, e quindi confesso di essere partita alla volta di Praga con aspettative medie, tipo “ok, è una capitale europea, ma insomma, è comunque una città dell’est, c’è stato il comunismo, abbiamo tutti ben presente quell’architettura socialista della DDR a Berlino…”, invece ora sono dispiaciuta di avere troppo poco tempo libero per programmare un ritorno nel breve periodo.

Perché fare cosa? Niente di più di quello che non abbia già fatto, perché Praga è una città a misura d’uomo, che si gira benissimo a piedi, con mezzi di trasporto pubblici efficienti. Il bello è proprio questo: il desiderio di tornare in una città non perché si è lasciato qualcosa in sospeso, ma semplicemente perché ci ha fatto vivere così tante belle sensazioni da desiderare di volerle rivivere tutte insieme e tutte in quell’esatto ordine.

In questo senso posso dire che Praga mi ha insegnato una bella lezione: anche quando penso di essere libera da preconcetti e pregiudizi, in realtà non lo sono mai completamente, per quanto mi sforzi. E questo, anche solo inconsciamente, determina molte delle mie scelte in termini di mete (e non solo, ma non è questa la sede, n.d.r. ).

Ringrazio Praga per avermi dato un gentile schiaffetto in faccia e avermi fatto notare che mi stavo sbagliando. Da oggi in poi starò davvero più attenta al punto di osservazione dal quale giudico o scelgo.

SCORCIO DI MALA STRANA

PRAGA | UN ITINERARIO DI 3 GIORNI

Giorno 1 | Città vecchia, Piazza San venceslao, Ponte Carlo, un Trdlo, cena al Lokál Dlouhááá

Arriviamo nel nostro delizioso appartamento in Via Nerudova nel primo pomeriggio.  Dopo una doccia per riprenderci dalla stanchezza del viaggio andiamo a passeggiare – un po’ senza meta – nella città vecchia, Staré Město. Ci soffermiamo sul Ponte Carlo, con lo sguardo indeciso su dove posarsi, tra la bellezza del panorama e la poesia dei pittori e musicisti di strada che lo popolano. Facciamo merenda con l’immancabile street food praghese, il Trdlo (sì, lo so, ormai lo hanno già detto tutti che non è tipico, ma siccome c’è un chioschetto che fa trodlo ogni 3 metri, lo è diventato per forza, e va assaggiato!). 

Il Trdlo è un dolce cilindrico e cavo che assomiglia un po’ a un cannolo siciliano, ma più grande. La pasta è fatta con uova, burro, zucchero, latte e farina. Si avvolge uno strato sottile di pasta attorno a un rullo di legno (che si chiama appunto “trdlo”) e lo si spennella con albume sbattuto prima di farlo cuocere, girandolo sui carboni ardenti. Il tocco finale è lo zucchero a velo mescolato a quello vanigliato, con il quale si cosparge il dolce caldo. Una volta cotto, viene mangiato farcito di gelato, crema alla nocciola o panna, ma è buonissimo anche vuoto.

Mentre mangiamo il nostro dolce, ci incamminiamo verso la splendida Piazza San Venceslao, che con il suo grande viale “parigino” pieno di negozi che termina al monumentale Museo Nazionale.

Alle 19.30 andiamo a cena al Lokál Dlouhááá, un ristorante famoso per la sua buona cucina tipica ed i prezzi onestissimi. Qui assaggio lo Schnitzel di pollo più buono che io abbia mai mangiato, accompagnato da un’altrettanto buona insalata russa. Decisamente non leggera come cena, ma è un ottimo benvenuto nella capitale Ceca! Il cameriere al nostro arrivo ci fa sedere e ci consegna un foglietto con tante icone di boccale di birra disegnate: capiamo che ad ogni birra ordinata, si limiterà a barrarne una sul foglietto in modo da non perdere il conto quando sarà il momento di pagare. Noi siamo avventori abbastanza tristi dal lato alcolico, ne ordiniamo solo due e facciamo pure fatica a finirle perché sono enormi, però vi giuro che gli strani lì eravamo noi! Abbiamo anche alzato una mano per richiamare l’attenzione e chiedere del pane, il cameriere ci ha chiesto, senza esitazione: “Do you want more beer?” E ci è quasi rimasto male quando gli abbiamo detto di no.. 🙂

CONSIGLIO: al link al sito ufficiale che vi ho messo sopra, troverete anche la sezione per prenotare on line. Fatelo, perché è un posto molto conosciuto e altrettanto economico, si riempie subito e rischiate di non trovare posto o di dover fare attese molto lunghe! 

Giorno 2 | Collina di Petřín, Monastero di Strahov, Concerto di musica classica al Klementinum

Alla Collina di Petřín, che sormonta Praga e dalla quale si gode di una vista magnifica dei tetti della città, si arriva con una bella passeggiata a piedi partendo da Via Nerudova e passando per il Monastero di Strahov. Si camminerà su sentieri assolutamente battuti, a misura di bambino, all’interno di un bellissimo parco verde. Se la giornata è soleggiata come quella che abbiamo la fortuna di trovare noi, è la scelta consigliata. Altrimenti c’è anche la funicolare che dalla fermata di Újezd percorre la tratta Újezd – Nebozízek – Petřín e  in circa 500 metri, vi porterà direttamente in cima.

La collina è brulicante di vita e chioschetti che vendono limonate, caffé e dolci. La nostra intenzione era quella di salire sulla Torre Panoramica di Petřín, costruita in occasione dell’Esposizione Giubilare del 1891 come copia della Torre Eiffel (con una scala di 1:5), abbiamo letto che dal ballatoio più alto si può ammirare non solo la veduta di tutta Praga, ma, in caso di bel tempo, anche quella di una gran parte della Boemia. Purtroppo c’è una fila chilometrica di persone che hanno avuto la nostra stessa idea, così rinunciamo e ci accontentiamo della comunque magnifica vista che si gode da qui.

Il Monastero di Strahov è un magnifico complesso barocco del 1143. La sua meravigliosa bilioteca composta da due sale, con i soffitti affrescati e i mappamondi antichi di legno è una vera perla e merita assolutamente di essere vista. 

CONSIGLIO: potrebbe esserci fila all’ingresso per l’acquisto dei biglietti, potete acquistarli direttamente dal sito ufficiale, anche il giorno stesso. 

Nel pomeriggio,  ci facciamo accompagnare dalla bravissima guida di Tour Italiano Praga  in una visita guidata della Città vecchia e del quartiere ebraico di Praga. Il tour è a offerta libera e dura circa tre ore. Parte da Piazza della Città Vecchia, Staroměstské náměstí, e si sofferma sui principali edifici del centro storico, offrendo una panoramica davvero interessante della storia e dell’evoluzione di Praga e della Repubblica Ceca. C’è tutti i giorni alle 10:00, 11:00, 12:00, 15:00 e potete prenotare direttamente on line. Ve lo stra-consiglio! 

A questo punto non ci resta che conformarci allo spirito praghese: si può mangiare di tutto a tutte le ore. E siccome alle 20.00 abbiamo un concerto prenotato, decidiamo di cenare alle 18.30 con una pizza  alla Focacceria Alforno La pizza era buona, quindi se siete dei pizzomani e non riuscite a farne a meno nemmeno in vacanza. segnatevi il ristorante! 

La Sala degli Specchi del  Klementinum (ex collegio gesuita nel centro della Città Vecchia) è infine l’ambientazione ideale per un concerto di musica classica. La Royal Czech Orchestra ci delizia per un ora e mezza con alcuni dei brani classici più famosi al mondo, dalle 4 Stagioni di Vivaldi all’Aida di Giuseppe Verdi, passando per l’Ave Maria di Bach. L’ambientazione, i violini e la splendida atmosfera che si respira in questa città rendono questa una serata davvero speciale!

CONSIGLIO: noi avevamo acquistato i biglietti on line qui, ma potete tranquillamente arrivare in centro, guardarvi intorno e scegliere personalmente in quale luogo ascoltare il vostro concerto. Ne vengono fatti molti ogni giorno, in diverse location e a diversi orari. Qualunque sia la vostra scelta, posso garantirvi che sarà una bellissima esperienza! 

Giorno 3 | La Città Nuova (Nové Město), il Castello di Praga e il Vicolo d’oro, i giardini Wallenstein

La nostra visita alla Città Nuova conta 3 mete: la famosissima Casa Danzante e due opere di David Cherny: la testa ruotante di Kafka e Freud Appeso. Quello che penso della Casa Danzante e della statua di Freud ve lo scrivo nel paragrafo sotto. Riguardo alla testa ruotante, scultura monumentale alta 10 metri, sappiate che i suoi 42 segmenti si muove per 15 minuti a ogni scoccare di ora. E’ un movimento affascinante, soprattutto perché l’acciaio inossidabile di cui è fatta brilla alla luce ad ogni giro e crea un movimento a tratti magico. Tuttavia credo che potrebbe tranquillamente ruotare anche solo 3 minuti, a mio parere sono sufficienti per apprezzarlo. La trovate vicino all’uscita della metro di Národní třída, nel cortile del centro commerciale Quadrio.

Pranziamo da Bageterie Boulevard, un fast food specializzato in baguette che vi consiglio assolutamente per un pasto veloce ed economico. Le baguette hanno moltissime farciture tra cui scegliere e le patatine sono vere patate! Ce ne sono vari sparsi per tutta la città. Vi lascio il link al loro sito qui 

Nel pomeriggio l’ormai fidata Tour Italiano Praga ci accompagna alla visita guidata del Castello di Praga, la fortezza gotico-rinascimentale più grande al mondo. La visita è molto interessante e ricca di aneddoti, ve la consiglio! Anche questa si può prenotare on line dal loro sito.
Nota: da non perdere all’Interno del Castello di Praga il famoso e super colorato Vicolo d’Oro. E’ piccolo, ma molto affascinante!

Sulla strada del ritorno ci fermiamo al meraviglioso giardino Wallenstein, in stile barocco, e diamo uno sguardo (da fuori) anche all’elegantissimo Palazzo Wallenstein, oggi è sede del Senato della Repubblica Ceca.

Per cena siamo stati da Maitrea, un ristorante vegetariano fantastico che dovete assolutamente provare! Arredato con stile, è un gioiellino di design in centro città e si mangia veramente benissimo! Potete prenotare on line qui!

Giorno 4 | Ultima colazione in Via Nerudova

Facciamo la nostra ultima colazione prima di tornare in aeroporto al delizioso bar La Favola, al n. 208 di Via Nerudova. Hanno delle brioches incredibilmente grandi e buone e il cappuccino non fa assolutamente rimpiangere quello di casa.

Via Nerudova con il sole e ancora relativamente poco popolata da turisti è davvero un incanto. 

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ASSENZIERIA NEL CUORE DELLA CITTA' VECCHIA - IL MURO DI JOHN LENNON - UN NEGOZIO DI STAMPE IN VIA NERUDOVA

PRAGA| MUST SEE E MUST FEEL

Ho letto una frase di Mozart che dice “La mia orchestra è Praga”, e la trovo una frase stupenda, perché ogni dettaglio a Praga è talmente bello da vibrare da solo, come un primo violino, o un soprano, ma è nello sguardo d’insieme che si compie la magia e tutto si fonde in una melodia perfetta. Si chiudono gli occhi, si respira con calma, si può sognare.

In ordine sparso, un elenco di must see, ma soprattutto di “must feel”:

  • i colori e le forme tra il liberty ed il rococò dei palazzi;
  • viuzze e scalinate nascoste. Provate a percorrene anche solo una e ditemi se non vi sembra di essere catapultati direttamente nel Regno di Boemia;
  • l’eleganza bohémienne dei locali di Via Nerudova;
  • scorci di meraviglia barocca (ad esempio la splendida Chiesa di San Nicola)
  • notate l’unica costruzione tonda in un tripudio di linee rette al Castello di Praga
  • il Muro di John Lennon. Nel 2014 qualcuno lo aveva ridipinto di bianco al grido di “the wall is over”, ma oggi è nuovamente un inno alla libertà di espressione
  • L’ Assenzieria, nella Città vecchia ( Jilská 7, 110 00 Staré Město, Cechia): qui si possono degustare  più di 60 tipi diversi di assenzio, puri o in formato di cocktaill. Vi sentirete rilassati e l’atmostfera suggestiva intorno cpompleterà la magia
  • Freud appeso (David Černý,1996). Le interpretazioni si sprecano, la mia preferita è quella di simbolo potente dell’autodeterminazione dell’uomo, che è libero di scegliere come (e se) se vivere o morire.
  • la Casa Danzante: l’occhio impiega qualche minuto ad abituarsi a tanta strana sinuosità che pare non c’entrare nulla coi palazzi circostanti. Il consiglio è volgere lo sguardo al meravglioso lungofiume, per poi riposarlo qui. Vi assicuro che all’improvviso ne coglierete la grazia e la perfetta integrazione con il quadro che state osservando.
  • La romanticheria del Ponte Carlo, che attraversa il fiume Moldava e collega la città vecchia a Stare Mesto. Artisti di strada che dipingo e suonano, tantissima gente che lo percorre tutto il giorno. E’ un groviglio di umanità e commovente poesia. Consiglio: dal Ponte di Manes, che scorre parallelo qualche metro più in sù, si può godere della sua vista iconica per intero

Praga è piena di sogni persi in altrettanti sogni. A Praga, è tutto particolare, oppure - se volete, nulla è particolare. Può accadere qualsiasi cosa.
(Jorge Luis Borges)

ISPIRAZIONI DI VIAGGIO

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