- by Jessica C.
- Giugno 15, 2024
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Creta è la mia isola del cuore. Come ha fatto a diventarlo? Così, per caso, come succede spesso nella vita: ti innamori quasi sempre senza saperlo, soprattutto senza sceglierlo. Spesso scopri di essere innamorato solo dopo un periodo di frequentazione più o meno lungo, niente colpi di fulmine.
Sono atterrata per la prima volta a Chania 15 anni fa. Non ero mai stata in Grecia prima, nemmeno in quelle isole greche che tutti i miei coetanei adoravano, affollate nelle vacanze estive e famose per la movida sfrenata, i cocktail alcolici e le spiagge fantastiche.
Non mi aspettavo niente. Non avevo “studiato” Creta, non sapevo quale fosse il paesino più tipico, o la spiaggia più bella, né quali fossero i cibi migliori. Niente. Ero mossa da due soli desideri: andare al mare dopo un intero anno di lavoro chiusa in un ufficio noioso e spendere poco. Per tutto il resto, ero una tela bianca pronta a ricevere forma e colore.
È andata a finire che in questa isola greca ci sono tornata altre 4 volte, l’ultima 6 anni fa. Sto già progettando un ritorno a breve, lo dico più per rassicurare me stessa che voi.
Questo significa due cose:
- Questo articolo non potrà offrirvi un punto di vista aggiornatissimo sull’isola di Creta perché manco da troppo tempo, ma sarà un estratto di esperienza e amore sincero verso questa meravigliosa isola greca.
- Ho amato Creta solo un po’ la prima volta, e sempre di più ad ogni mio ritorno, al punto che non credo di sbagliarmi se vi consiglio caldamente di metterla nella vostra whishlist personale delle prossime mete. Non ve ne pentirete e vivrete una delle esperienze più dolci e piacevoli della vostra vita.
Premessa: tutto ciò che seguirà è riferito alla parte occidentale di Creta, quella che si esplora con facilità partendo da Chania e che arriva a nord fino a Balos, a est fino a Falassarna e a sud fino a Elafonissi. In questi anni ho fatto varie escursioni anche nel resto dell’isola, ma non sono state sufficienti per farmi un’idea precisa e raccontarvene (però sono state assolutamente sufficienti per farmi capire, proprio ora che ne sto scrivendo, di quanto sia necessario programmare al più presto un viaggio da quelle parti per completare il quadro! n.d.r.)

CRETA | UN MOSAICO DI RICORDI
Esercizio per voi: leggete tutto d’un fiato questo elenco, che è la sintesi in ordine sparso di tutto quello che se penso a Creta mi viene in mente, e poi chiudete gli occhi per 30 secondi e ripensateci. Cercate di immedesimarvi, di provare a sentire o vedere con l’immaginazione almeno un paio di questi elementi:
- I grilli e le cicale come sottofondo ininterrotto, musica d’estate
- Il profumo di olive nell’aria, passando accanto agli uliveti assolati
- Le caprette dell’Information Point – sulla strada per la Laguna di Balos
- Ombrelloni e lettini in spiagge da sogno nei quali intanto ci si può accomodare, che poi, forse (ma non è detto) qualcuno ti noterà e ti verrà a chiedere pochi euro. Tu però intanto mettiti comoda, non stare qui in piedi in prestito.
- Il sorriso un po’ sdentato di una signora anziana con un fazzoletto scuro in testa che ha un chioschetto nel quale vende miele e rakomelo lungo la strada di montagna che porta a Elafonissi. Non sa una parola di inglese, ma i suoi occhi sono così dolci e buoni che mi fido ciecamente di lei e faccio una scorta di miele con la quale farò colazione per molti giorni al mio rientro a casa. Sempre pensando a lei, e a Creta, con un po’ di nostalgia
- Le indicazioni stradali in italiano perfetto di un signore anziano. Chiedo in inglese, mi guarda dalla testa ai piedi e capisce evidentemente che no, non sono inglese. Mi risponde in italiano. E mi spiega che l’occupazione italiana subita negli anni Trenta del ‘900 è per molti di loro – lui compreso – un mix di cose buone e cattive, ma che in generale tutti conservano il ricordo di noi italiani come “brave persone”, dotate di buon carattere, calore e umanità. E confermo che ancora oggi ci fanno grandi sorrisi sinceri quando scoprono che siamo italiani
- L’essere sballottata in macchina come una pallina da flipper sulla strada dissestata che porta a Balos, talmente tanto che all’andata fatico a godermi il panorama stupendo che si gode da lassù. Arrivare al parcheggio ancora maledicendo il mondo, camminare per un intero km in infradito sotto a un sole cocete chiedendosi “ma perché?!” e poi ammutolire completamente davanti alla vista perfetta della Laguna di Balos dall’alto. Tra l’altro, anno dopo anno e gita dopo gita, credo di avere capito che per me non esiste visione più perfetta al mondo.
- I gatti, che qui sono quasi sempre piccoletti come taglia, gironzolano ovunque, si strusciano tra le gambe e fanno le fusa, si addormentano nei vasi di piante al ristorante e prendono il sole sulle barchette di legno in porto
- I mini market sempre aperti, dai quali comprare frutta, yogurt e dolcetti greci per la colazione
- Le macchine a noleggio più scassate di sempre, senza alcuna ansia per il solito “guarda i graffi, segnali sul foglio, vediamo…”. Macché, l’ultima aveva il freno/aria condizionata integrato (nel senso che per frenare era più affidabile accendere l’aria condizionata che premere sul pedale del freno) e siccome il nostro aereo di rientro era al mattino un po’ presto e l’addetto non aveva nessuna voglia di svegliarsi presto per noi (giustamente), ci ha detto di lanciare la chiave direttamente dietro al vetro dell’ufficio in aeroporto prima di tornare a casa. E bene così.
- L’emozione di fare il bagno per la prima volta nella mia vita nel Mare libico
- Una terrina di Feta al forno come spuntino leggero delle 13 seguito da un pisolino di varie ore in spiaggia.
- I dolci che non sono mai nel menù, perché tanto te li porteranno a fine pasto e no, non avrai il coraggio di dire di no
- La bocca dolcemente impastata di miele dopo cena, sempre
- La vista di tramonti commoventi.

Caprette all’Information point sulla strada per Balos
Non ho ancora visitato alcun luogo al Mondo che sia stato capace di darmi così tante belle sensazioni tutte insieme e ogni volta. Posso affermare con certezza che a Creta sono stata sempre felice, mi sono sempre sentita coccolata, protetta e allo stesso tempo libera e appagata in tutti i miei sensi. Ed è questo il motivo per il quale è la mia “isola del cuore”: perché è IL posto nel Mondo nel quale so per certo che sarò felice, ed è quindi il posto nel Mondo che cerco in modo del tutto naturale quando ho bisogno di riposo, bellezza, pace e semplicità.
Ricordate l’esercizio? Chiudete gli occhi e cercate di visualizzare… fatto? Ecco, credo di avervi visti sorridere. Siete stati felici per un attimo? Sì? Si chiama Effetto-Creta!



CRETA| UN MELTING POT CULTURALE
Fu la civiltà Minoica a portare ricchezza e prosperità all’Isola. A quei tempi, Creta non temeva attacchi, infatti a ben vedere, sono completamente assenti mura fortificate, e i dipinti sui palazzi storici raccontano di un popolo che viveva in pace, dedito all’arte, alle gare tra atleti e alle cerimonie religiose. In seguito all’estinzione della civiltà Minoica però, Creta subì il controllo da parte di diversi popoli. Romani, bizantini, arabi, veneziani, ottomani, egiziani e turchi. Fu solo con il Trattato di Londra nel 1913 che l’isola venne annessa alla Grecia.
Ciò che resta delle moltissime dominazioni straniere subite negli anni sono i molti e diversi siti archeologici sparsi in tutta l’Isola, ma anche e soprattutto uno straordinario melting pot culturale, artistico, culinario che emerge con forza in tutti gli aspetti della vita quotidiana sull’isola, dall’architettura al cibo.
Il mio ristorante preferito a Chania, città famosa per il suo bellissimo porto veneziano, si chiama Tamam, ed è situato nel pieno centro storico, in un ex Hammam turco. Cosa meglio di questo può sintetizzare la bellezza di Creta?
CRETA| IL MIO TRAVEL TIPS: UN REGALO PER VOI!
Ho realizzato una mini-guida della parte Occidentale di Creta! Troverete la mia personalissima To Do List completa di spiagge imperdibili e ristoranti assolutamente da provare.
Potete consultarla gratuitamente cliccando qui
Oppure scaricarla in pdf cliccando qui
Se volete farmi felice, lasciatemi un commento qui sotto per dirmi se vi è piaciuta, vi leggo sempre con gioia.
E soprattutto: condividetela con quante più persone possibile, che tutti hanno bisogno di una vacanza a Creta almeno una volta nella vita!

"A me piace il mare. La pelle salata. Stare a piedi nudi. Andare in giro struccata, i capelli sciolti. Guardare il tramonto in spiaggia ogni giorno. E allora che ci faccio qui?" (La Pura Vida, Gianluca Gotto)
ISPIRAZIONI DI VIAGGIO
- Musica: Ho imparato a sognare (Negrita)
- Libro: La Pura Vida (G. Gotto), che come definito dallo stesso autore "è un invito a non far scadere i propri sogni"
- Colore: Tutti i colori dl mare, dall'azzurro-piscina al blu-intenso. E' lui il protagonista indiscusso di ogni vista
- Sapore: uno yogurt greco con tanto miele sopra, da gustare per merenda all'ombra del patio di una taverna sulla spiaggia