CORFU’ Vi presento il mio amore estivo, come da ragazzina

Corfù, Cape Drastis

Conoscete la malinconia settembrina? Assomiglia moltissimo a quella della fine dell’anno, ma è peggio secondo me, perché non è inverno fuori, non c’è buio, non c’è modo di nascondersi sotto ad un panno e starsene sul divano a rimuginare sul passato, o a fare i conti col futuro che ci attende. No, fuori splende ancora il sole, è estate, non c’è possibilità di infiocchettare la nostalgia con un biglietto aereo per “dove fa caldo”. Tocca stare qui a far sedimentare i ricordi spensierati, mentre si mette in fila qualche buon proposito per l’autunno, o almeno ci si prova.

E così, in bilico tra lo stare e il divenire. vi confesso che trovo a tratti faticoso raccontarvi di Corfù, perché a volte anche la troppa gioia lascia cicatrici. Lo fa alla luce, si confonde con i fuochi artificiali,  mentre accade non ce ne accorgiamo, ma poi, quando siamo di nuovo a casa, qualcosa brucia un po’ all’altezza del cuore, ed è certamente quella bellezza che abbiamo lasciato là sulla pista dell’aeroporto, quando abbiamo salutato quel mare, promettendogli che un giorno torneremo.

UN CALEIDOSCOPIO DI COLORI

Chiudo gli occhi e rivedo il blu, in tutte le sue sfumature, e poi il verde, tantissimo verde. Soprattutto vedo i cipressi, disposti in file ordinate oppure sparsi qua e là a gruppetti di tre o quattro, che svettano all’orizzonte.

Corfù è anche arancio, rosa e poi fucsia, mentre si aspetta il tramonto in spiaggia, con i piedi nella sabbia che si raffresca mentre il cielo si infuoca ed il mare si trasforma in una quiete oleosa color lillà.

E infine abbaglia di oro e di bianco, come il riflesso del sole sotto i portici del Liston e tra i vicoli brulicanti di vita della città vecchia.

Oggi Corfù è per me come uno di quegli amori estivi adolescenziali – reali o platonici che fossero – che lasciare al loro destino era tanto inevitabile quanto doloroso. Quell’amore capace di farti sentire vivo e felice, per il quale valeva sicuramente la pena svegliarsi presto e macinare chilometri, rimanere in spiaggia fino a tardi anche se la salsedine tirava la pelle e la sabbia nei capelli era fastidiosa, solo per vedere il tramonto e poi rimanere inevitabilmente intasati nel traffico dell’ora di punta per andare a cena. E’ un ricordo che sfuma un po’ nei contorni delle forme, ma è paradossalmente sempre più vivido nelle emozioni che ricordo.

Corfù, Monastero di Vlacherna
CORFU' | MONASTERO DI VLACHERNA

CORFU’ | LA MIA PICCOLA GUIDA PER VOI E ALCUNI CONSIGLI UTILI

A Corfù ho vissuto giorni di testa leggera, a tratti ubriaca di felicità. Ho passato la prima settimana di rientro a struggermi, e le successive a guardare e riguardare le nostre foto insieme per non dimenticare niente.

Da questi lunghi attimi di ricordo e contemplazione, è nata la mia Guida di Corfù – un piccolo itinerario di viaggio suddiviso per zone che vi lascio qui da scaricare e consultare. 

LA MIA PICCOLA GUIDA DI CORFU’ | COSA CONTIENE

Al suo interno troverete consigli su cosa visitare suddivisi per aree, indicazioni sulle spiagge più belle ed i nomi dei ristoranti e di alcuni alloggi che ho provato e che mi sono piaciuti.

Eccovi il sommario:

  1. CORFU’ NORD-OVEST: Old Perithia, Kassiopi, Kalami Beach, Capo Drastis, Canal d’Amour, Acharavi Beach
  2. CORFU’ NORD-EST: Danilia Village, la Fortezza di Angelokastro, Palaiokastrista
  3. CORFU’ CENTRO-SUD: Messongi, Halikounas Beach, Issos Beach, Moraitika
  4. CORFU SUD: Kavos e Arkoudilas Beach
  5. CORFU TOWN: parco e palazzo del Mon Repos, Monastero di Vlacherna, Achilleion, il centro storico con il portico del Liston e la Spianada, Palaio Frouio e la Casa Parlante
  6. LE SPIAGGE NEI DINTORNI DI CORFU’ TOWN: Glyfada Beach, Agios Gordios Beach
  7. COSE CHE DOVETE ASSOLUTAMENTE ASSAGGIARE A CORFU’: Pastitsada, Sofrito, Bougatsa, Koum Quat

Non ha nessuna pretesa di essere esaustiva, ma spero che possa esservi utile nel caso siate tra i fortunati che possono partire anche in settembre (il meteo là è ancora buonissimo, i prezzi sono più bassi e la folla è tornata a casa!), o anche se volete iniziare a sognare una meta per la prossima estate. 

Se volete farmi felice, lasciatemi un commento qui sotto per dirmi se vi è piaciuta, vi leggo sempre con gioia. E soprattutto condividetela con quante più persone possibile.

Guida corfù Potete scaricarla gratuitamente cliccando qui

Potete consultarla direttamene on line cliccando qui 

[ne approfitto, a proposito di guide e di Isole Greche, per ricordarvi che potete scaricare e consultare anche la mia Guida di Creta, la trovate qui]

CORFU’ | QUALCHE ALTRA INFO UTILE

Oltre a quello che troverete nella Guida, che vi potrebbe essere utile ai fini dell’organizzazione di un viaggio a Corfù, aggiungo qualche ulteriore informazione e qualche consiglio utile:

Corfù si raggiunge comodamente in poche ore con voli diretti e low cost (nel mio caso volo Ryanair da Bologna). Tenete monitorati i siti delle principali compagnie aeree low cost: solitamente è proprio in questo periodo (settembre-ottobre) che – se volete giocare d’anticipo – potete trovare i voli per la prossima estate a costi molto bassi. Oppure occasioni last minute se potete partire in questi giorni!

Corfù è un luogo estremamente sicuro ed ospitale dove soggiornare, così come tutte le Isole Greche che ho visitato. 

Per girarla comodamente, vi consiglio di prendere un auto a noleggio con la quale potrete avventurarvi alla ricerca delle spiagge e delle baie più remote. L’unico problema potrete averlo con la ricerca di un parcheggio a Corfù Town, ma fa parte del pacchetto. Un posto alla fine lo troverete e difficilmente vi daranno una multa, anche in caso di parcheggio non esattamente convenzionale (purché non intralciate ovviamente). Ho visto anche molti motorini a noleggio, credo che la scelta auto/moto dipenda anche da che tipo di viaggio si intende fare e da quanto tempo si ha a disposizione. Ad esempio rimanendo a Corfù Town e visitando solo le zone limitrofe, il motorino è una scelta intelligente anche per sopperire al problema del parcheggio di cui sopra, ma se avete intenzione di percorre tutta l’isola da nord a sud, meglio decisamente una macchina. La parte centrale di Corfù è alta e montagnosa, fare diversi tornanti per passare da un lato all’altro dell’isola in motorino non è comodissimo.

C’è un unica grande arteria stradale che collega nord/sud passando proprio da Corfù Town,  ed è ovviamente intasata di traffico nelle ore di punta (che qui sono a metà mattina e dalle 18.00 in poi, cioè quando il flusso di turisti si sposta per andare e tornare dalla spiaggia). Dunque mettete in conto che per fare 10 km possono volerci anche 30-40 minuti e armatevi di pazienza, oppure scegliete altri orari.

Se volete visitare tutta Corfù, vi consiglio anche di scegliere di alloggiare almeno in due o tre parti diverse dell’isola in modo da potervi godere appieno le gite nei luoghi limitrofi evitandovi la famosa arteria intasata di cui sopra.

Tutte le spiagge che ho visitato erano prevalentemente spiagge libere, ma ovunque ho trovato anche stabilimenti attrezzati con lettini e ombrelloni a prezzi che – se paragonati all’Italia – restano a mio parere modici. La cifra più alta che ho pagato sono stati 20,00 € alla spiaggia di Glyfada, vicino a Corfù Town. Il meno caro 7,00 € all’estremo sud dell’isola, in un vero e proprio paradiso, ad Arkoudilas Beach. Entrambi i prezzi si riferiscono a 2 lettini e 1 ombrellone tutto il giorno. A titolo di completezza – anche se lo trovate nella guida – queste sono tutte le spiagge visitate e per le quali vale il discorso appena fatto: Kalami Beach | Canal d’Amour | Acharavi Beach | Palaiokastristra | Alikounas Beach | Issos Beach | Arkoudilas Beach | Glyfada Beach | Agios Gordios Beach

Il mio consiglio, se non volete usufruire esclusivamente della spiaggia libera,  è quello di portarvi un ombrellone da tenere in macchina e usare al bisogno, ossia se per caso avrete la sfortuna di arrivare e trovare tutti gli ombrelloni degli stabilimenti occupati. Io sono stata qui in agosto, credo nel periodo dell’anno con maggiore afflusso turistico. Un posto l’ho sempre trovato, però potrei anche essere stata semplicemente molto fortunata e quindi, considerando che non tutte le spiagge sono facilmente raggiungibili in auto né hanno comodi parcheggi a bordo spiaggia, per evitare di dovervene andare o di dovervi cuocere al sole, meglio avere un piano B.  Nei market se ne trovano a pochi euro. Non sono certamente professionali, ma fanno il loro mestiere dignitosamente per qualche giorno.

Attenzione al traffico telefonico nella parte nord est dell’Isola, quella da cui si vede l’Albania per capirci. Può capitare in alcune zone che il telefono si colleghi all’Albania, che non essendo in Europa è fuori dalla tariffa unica europea.  Parte il roaming e vi fa spendere un sacco di soldi. Dunque state attenti se andate in questa zona, magari scaricatevi le mappe off line di Google Maps e staccate la connessione dati oppure limitatela ad un solo operatore greco. La wifi comunque è presente in quasi tutti gli hotel e appartamenti in affitto, quindi non avrete problemi a comunicare con il resto del mondo. 

Infine, dettaglio molto importante per chi come me se non mangia quando ha fame si rovina la giornata, a che ora si mangia: a Corfù Town potrete mangiare a qualunque ora. Una sera sono arrivata circa alle 22.00 e mi hanno fatta accomodare e servita senza alcun problema. Nei paesini più piccoli e più lontani dal turismo, vi consiglio di arrivare al ristorante tra le 20.00 e le 21.00 se non volete rischiare che vi dicano che hanno già chiuso la cucina. 

Corfù Town, Old city
Corfù, Danilia Village
Corfù, Danilia Village
CORFU': CORFU' TOWN, OLD CITY | SCORCI DI DANILIA VILLAGE

CORFU’ | “GRECIA” E’ UN AGGETTIVO

A Corfù ho ritrovato la familiarità di una comfort zone che mi mancava da tanto (se non avete ancora letto il mio articolo su Creta, e volete sapere a cosa mi riferisco, fatelo): non ho altro modo per definirla se non “Grecia“. Va letto come aggettivo, significa tante cose insieme: sale sulla pelle, mare cristallino, sole come certezza di vita, profumo di spezie e souvlaki, sorrisi, abbracci, gratitudine, occhi pieni di bellezza.

Corfù fa parte delle Isole Ionie, quelle tra la Puglia e l’Albania, ed è quindi lontana da quelle che nell’immaginario comune (compreso il mio), sono le “isolette greche” per definizione, ossia le Isole Cicladi:  quelle con i caratteristici paesini bianchi e blu alla Santorini. Con questa idea in testa, sono partita carica di aspettative, ma con qualche riserva: io amo la Grecia, ma è proprio anche quell’ architettura blu e bianca a darmi immediatamente l’idea di “Grecia”, a farmi sentire nitidamente il canto delle cicale negli uliveti anche se sono a casa e fuori piove ed a farmi battere più forte il cuore. Non sapevo cosa aspettarmi e temevo una delusione. 

Invece, fin dal primo incontro, Corfù mi ha accolta con amore e mi ha mostrato nella sua stupenda unicità di possedere una bellezza rara.

Scaricatevi la guida, sognate un po’, e poi, se vi va, prenotatelo quel volo, che costa poco e vale una gioia. 

Ecco, la figlia del re lanciò la palla a un’ancella: mancò l’ancella e la fece cadere nel gorgo profondo. Un lungo grido lanciarono. Si destò il chiaro Odisseo, e sedendo rimuginava nella mente e nell’animo: «Povero me! nella terra di quali mortali mi trovo? Forse prepotenti e selvaggi e non giusti, oppure ospitali e che temono nella mente gli dei? Un tenero grido, come di fanciulle, m’ha avvolto; di ninfe, che abitano le cime scoscese dei monti, le sorgenti dei fiumi e i pascoli erbosi.

ISPIRAZIONI DI VIAGGIO

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