- by Jessica C.
- Agosto 1, 2024
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ToggleSESTRI LEVANTE | CONTESTO GEOGRAFICO | COME ARRIVARE | LA SIRENETTA
Sestri Levante è una meraviglia per gli occhi e per l’anima. Situato in Liguria, ad est di Genova, nella Riviera di Levante, rappresenta il confine orientale del Golfo del Tigullio, che si estende da qui sino a Portofino.
Nel Medioevo era un’isola. Oggi è collegata alla terraferma da un’istmo di sabbia che divide la Baia delle Favole a ovest dalla Baia del Silenzio a est. Il centro storico di Sestri Levante si trova stretto su questa lingua di terra.
Nonostante la Baia del Silenzio sia indubbiamente la più suggestiva e pittoresca tra le due, è curioso notare che il nome Baia delle Favole pare essergli stato attribuito da Hans Christian Andersen, che soggiornò a Sestri Levante nel 1833 e che scrisse alcune delle sue favole più belle e famose proprio con questa spiaggia davanti agli occhi.
A proposito di Andersen, vi devo confessare che La Sirenetta è da sempre la mia fiaba preferita, e dunque mi fa un certo effetto pensare che la spiaggia sulla quale ho passeggiato a lungo ammirando un bel mare blu cobalto, possa averlo ispirato a scriverla. In fondo la prima edizione è del 1837, i conti potrebbero anche tornare… 🙂
COME ARRIVARE A SESTRI LEVANTE
Come probabilmente molti di voi sapranno, guidare in Liguria è uno sport per temerari dai nervi saldi e dalla pazienza infinita. Per limiti geografici, le strade sono spesso strette e curve, schiacciate tra le montagne ed il mare. I centri abitati seguono la stessa filosofia costruttiva, con il risultato di essere indubbiamente bellissimi, così a sfioro (o a picco, dipende) sul mare, colorati ed eleganti, ma allo stesso tempo piuttosto inospitali per le automobili. L’obiettivo delle amministrazioni – per me assolutamente condivisibile – è quello di lasciare quel poco spazio che c’è ai residenti, rendendo il tutto un po’ complicato per chi viene da fuori. Attenzione, non infattibile, ci mancherebbe, ma un po’ scomodo.
Di contro, la Liguria e tutti suoi paesini sono collegati molto bene dalla rete ferroviaria nazionale, quindi il mio consiglio è di approfittarne! Tra l’alto, se arriverete da est come me, attraverserete anche le stupende Cinque Terre (c’è una stazione per ognuna di esse, ve ne parlerò in un altro post prossimamente!) e verrete sorpresi da scorci di panorama stupendi guardando fuori dal finestrino.
Quindi, treno regionale. Nel mio caso diretto, da Parma a Sestri Levante. In circa tre ore si arriva in stazione a Sestri. Da lì, sarete comodissimi per raggiungere tutto, le spiagge sono a pochi minuti a piedi, così come il centro storico ed il bellissimo lungomare. Non dovrete preoccuparvi di parcheggiare e la vostra vacanza inizierà sicuramente in modo più rilassato.

SESTRI LEVANTE | COSA FARE IN DUE GIORNI
LA SISTEMAZIONE A SESTRI LEVANTE
Per i nostri due giorni di fuga dalla città abbiamo scelto il Seven Boutique Hotel che è proprio sul lungo mare di Sestri Levante. Lo si raggiunge con una semplice camminata di 10 minuti dalla stazione ed è quindi molto comodo se siete senza macchina. Ha poche camere, arredate con gusto. Al piano terra c’è il Pepe Verde Bar Botanico, sempre gestito dall’hotel ma aperto anche al pubblico. E’ delizioso, si può bere qualcosa circondati da piante esotiche rigogliose godendo di una vera e vicinissima vista mare. La colazione viene servita proprio qui, e le giornate, quando cominciano guardando il mare, iniziano sempre bene, no?
A proposito di colazione, credo che tutti conosciate la focaccia ligure, ma facciamo un piccolo ripasso: quell’alimento delizioso, salato, unto di olio di oliva tra i più buoni al mondo, un po’ croccante ai bordi e morbida all’interno. Mai troppa mollica, né troppo poca. Da mangiare in enormi quantità per quanto è buona. Ebbene, qui l’abbiamo trovata al buffet della colazione (insieme a tantissime altre cose buone, ma più “classiche” diciamo) e abbiamo capito che sì, si può fare: focaccia e cappuccino. E vista mare (di cui sopra). Non conosco modo più ligure di svegliarmi! Lo skyline è a tratti francese, un occhio poco attento potrebbe facilmente scambiare l’elegante lungomare di Sestri Levante per la Promenade des Anglais di Nizza…ma a Nizza purtroppo non troverete la focaccia!
LA BAIA DELLE FAVOLE E GLI STABILIMENTI BALNEARI
L’hotel al momento della nostra visita è convenzionato con il Bagno Lido, nella Baia delle Favole, che sarà la nostra base di relax e chiacchiere per i prossimi due giorni, e che è anche uno dei pochi tratti di spiaggia di sabbia vera e propria, mentre sarà più facile – passeggiando – trovare ciottoli o piccolissimi sassetti. Il Bagno Lido ha anche un ristorantino dove è possibile pranzare praticamente in spiaggia. L’insalata di mare ed il polpo alla nizzarda sono deliziosi!
Lo stupendo lungomare vi permetterà di fare delle belle passeggiate all’ombra di palme e pini marittimi, di riposarvi all’ombra seduti su una panchina, e anche – ovviamente- di scegliere il Bagno che più vi ispira. Alla vostra destra, procedendo in direzione del centro storico, gli stabilimenti balneari si susseguono uno dopo l’altro, inframmezzati da porzioni di spiaggia libera, in una festa di ombrelloni colorati.
LA BAIA DEL SILENZIO
Se invece desiderate una location decisamente più suggestiva, potete andare alla Baia del Silenzio. Qui l’acqua è cristallina e la sabbia è fine. Protetta dal promontorio di Punta Manara e con alle spalle le tipiche casette liguri color pastello alternate a palazzi aristocratici, è uno scenario di pura bellezza.
Attenzione: proprio per questa struttura e conformazione, è una baia molto riparata e quindi fa parecchio più caldo rispetto alla Baia delle Favole! Merita indubbiamente una visita, ma non vi consiglierei di passarci l’intera giornata.
Inoltre, trattandosi di soli 300 metri di spiaggia, interessati da un ecosistema marino molto delicato, gli ingressi sono contingentati per limitare l’affollamento. Troverete quindi 3 punti di accesso alla Baia del Silenzio nei quali, dalle 8.00 alle 17.00 , un servizio di accoglienza regolerà gli ingressi. Per una visita dall’esterno o qualche bella foto, potete andare in qualunque momento. Se invece desiderate stare in spiaggia (si tratta di spiaggia libera e gratuita) vi consiglio di arrivare presto al mattino per evitare code, oppure tardi alla sera e godervi quelle che, dal mio personalissimo punto di vista, sono da sempre le ore più belle per stare in spiaggia.
IL CENTRO STORICO DI SESTRI LEVANTE | SHOPPING
Il leitmotiv di casette color pastello, giallo, rosa e rosso, alternate a palazzi elegantissimi con tocchi liberty si ripete per tutto il centro storico di Sestri Levante, che ricorda i piccoli borghi della riviera ligure, ma ha vie più larghe. Anche qui però non mancano i caratteristici carrugi.
Le vie del centro sono molto eleganti, punteggiate da negozi, bar e ristorantini. Dedichiamo il post-pranzo allo shopping per favorire la digestione prima di fare il bagno. Vi segnalo, fra tutti, due negozi che ho trovato molto originali: il primo è il temorary shop di Malini, brand di tessuti “designed in Italy and made in India” che vende abiti molto belli e con una qualità decisamente più alta della media. Informandomi sul web ho scoperto che sono molto attenti alla sostenibilità ambientale, che vendono anche on line e che a Sestri Levante aprono saltuariamente un temporary shop. Se vi interessa, vi consiglio di seguirli sui social in modo da restare aggiornati sulle date. Qui la loro pagina facebook e qui il loro profilo Instagram. Il secondo è l’Antica Sartoria Positano, che ha un punto vendita nella centralissima Via XXV Aprile e nella quale potrete trovare tessuti molto interessanti. Io ho acquistato un pareo bellissimo!
RISTORANTINI CONSIGLIATI PER UNA CENA A SESTRI LEVANTE | LE CREAZIONI DI ACCIUGHEFELICI
Prima di sedervi al ristorante, fate una romantica passeggiata sul lungomare per ammirare il tramonto. Non ci sono barriere architettoniche di alcun tipo ad impedirvi la vista del sole che scivola lentamente in mare e vi augura buona notte, quindi perché perdervelo?
Nelle nostre due serate a Sestri Levante abbiamo provato due ristoranti. La prima sera abbiamo cenato alla Casa delle Compere , che si trova in centro, ma in una piazzetta molto carina e un po’ defilata rispetto al rumore del passeggio serale. Qui vi consiglio di provare la farinata mista come antipasto e di proseguire con il loro fantastico spiedino di tonno servito in piedi con una leggera panatura di pangrattato e aromi. Davvero buonissimo! Dal sito ufficiale, è possibile prenotare on line. Fatelo soprattutto se visitate il paese in alta stagione, perché il locale è piccolo e la gente è tanta!
Per la nostra seconda sera invece scegliamo la comodità di un ristorante proprio accanto al nostro hotel, così possiamo rimanere in spiaggia fino all’ultimo momento non dovendo spostarci molto per raggiungere il locale. Si tratta del Mapi, il ristorante dell’Hotel Celeste (ma aperto a tutti). L’Hotel Celeste lo “conosciamo” indirettamente grazie a due meravigliose signore di cui vi racconterò tra poco. Al Mapi si mangia da favola! Wow! Dall’antipasto ai primi, per finire con i dolci, è tutto buonissimo. Si percepisce letteralmente l’amore con cui lo chef ed il suo staff pensano e cucinano i piatti. Il servizio non è da meno, attento e cordiale. Chiediamo di poter conoscere lo chef, ed arriva un ragazzo che avrà circa la metà dei nostri anni, un po’ timido inizialmente, ma che quando è il momento di parlarci del suo lavoro si illumina completamente e riesce a trasmetterci tutta la passione che ha dentro. Non sottovalutate nemmeno la location, sul lungomare di Sestri Levante, ma appena fuori dal centro. Quindi silenzioso e con una bella vista – oltre la strada – sulla Baia delle Favole. Dovete assolutamente provarlo!

Le bellissime stampe di AcciugheFelici
Dopo cena è d’obbligo una bella passeggiata digestiva. In una strada laterale che collega la principale via del centro storico al lungomare, c’è un mercatino con tante cose artigianali e molto carine. Mi colpisce in modo particolare il banchetto di Acciughe Felici Art Studio. Sono di Genova, ma li potete trovare qui a Sestri in luglio e agosto. Propongono stampe e dipinti originali e colorati. Io non resisto alle loro acciughe di design! Scoprirò poi che addirittura creato Le Sestrine, proprio in onore dello street market di Sestri Levate. Le potete vedere ed acquistare sul loro sito ufficiale qui, oppure potete aggiungere questa bancarella alla vostra personalissima lista di cose da fare a Sestri levante!
Nota: nessuno dei soggetti a vario titolo qui nominati (hotel ristoranti, negozi, etc…) mi paga per ciò che ho scritto, i miei sono semplicemente consigli, così come li darei a un amico.



SESTRI LEVANTE | PENSIERI PER PERSONE SPECIALI, EMOZIONI E GRATITUDINE
Se mi leggete da un po’, avrete ormai imparato a conoscermi e saprete che
non è nel mio stile farvi un
Elenco di cose da: vedere/mangiare/dire/fare/baciare/ lettera/testamento….
quello lo lascio fare ad altri, magari più qualificati di me. In realtà, mi piacerebbe molto che a farlo rimanessero le guide di viaggio, e che i miei colleghi ricominciassero a fare quello che sanno fare meglio: descrivere esperienze e luoghi vissuti dal loro personale punto di vista, emozionare, suscitare curiosità, spargere magia, diffondere sogni ed alimentare e assecondare la voglia di viaggiare insita in ognuno di noi.
Qualunque sia la piega che il fenomeno sta prendendo, non è questa la sede per discuterne (ma se vorrete scrivermi in privato, sarò bene felice di parlarne con voi!). Io, in qualità di semplice viaggiatrice scribacchina, mi limiterò sempre e solo a darvi qualche buon consiglio basato sulle mie esperienze personali – senza la pretesa che lo seguiate – ed a raccontarvi le cose belle che ho vissuto, sperando di potervi ispirare, non per forza nella realtà, va benissimo anche se solo nei sogni!
In fondo, non sono le emozioni a legarci per sempre ad un luogo? Quelle sensazioni che entrano dentro di noi, si sovrappongono ai paesaggi, ai sapori, agli odori e si fanno memoria ? Tutto questo insieme diventa un racconto, un diario di viaggio appunto, magari capace di suscitarvi il ricordo benefico di qualcosa di simile che già avete vissuto e la domanda: “non sarà passato troppo tempo da quando mi sono sentito così? Non sarà ora il ripartire?“
Ecco quindi la mia personalissima top 3 delle esperienze più belle:
- Aysha, la venditrice ambulante che conosco in spiaggia. E’ vestita con colori sgargianti, quelli dell’Africa, la sua terra d’origine. Ha la pelle di ebano, ed un grande sorriso bianco e contagioso. Arriva tenendosi sulla testa la sua cesta carica di stoffe, ed ha un gusto indubbio per la moda: riesce a tirare fuori da quella borsa enorme che si porta appresso esattamente ciò che desidero vedere e che mi calza a pennello. Aysha diventa per qualche ora la mia personal shopper, e sono estremamente felice di fare acquisti da lei, perché è brava, e perché fa il suo lavoro con amore. Aysha ha il cuore grande. La ritroveremo più tardi seduta su una panchina all’ombra di una palma, e sarà lei a chiamarci per farci dono di due piccole tartarughine di legno fatte in Senegal che – ci dice – ci porteranno fortuna. E io ci spero tanto, come spero ne avrà lei.
2. Anna e Roberta, che purtroppo non mi leggeranno, ma che con la bellezza dei loro 91 e 76 anni sono state due anime bellissime che ho accarezzato. Con il portamento e la prestanza fisica e mentale di chi ha 20 anni di meno rispetto ai loro, sono le nostre meravigliose vicine di ombrellone al Bagno Lido. Sono proprio loro a presentarci Aysha come “fornitrice ufficiale di cose belle” e ci raccontano che vengono qui a Sestri Levante – all’Hotel Celeste (di cui vi ho parlato sopra, n.d.r.) – sin da quando sono piccole. Ogni anno, verso la metà di luglio. Sono sempre insieme, brillanti e serene come vorrei tanto essere io alla loro età. Sono un esempio di resilienza e forza che non dimenticherò. Chissà se magari, l’anno prossimo, non tornerò qui anche per abbracciarle di nuovo.
3. La mia compagna di avventure M., e la gratitudine per avere una sorella di anima e cuore con la quale condividere la vita. Che gran fortuna vivere momenti come questi. Come quando eravamo bambine. Come ora che siamo donne. Come sarà domani.

M. ed Io – Frammento di gioia
Qui a Sestri Levante la brezza che viene dal mare è costante. Leggera. Capace di rendere leggeri anche tutti i miei pensieri.
Allora, vi è venuta voglia di partire? Di assaggiare un pezzo di focaccia unta e passeggiare sul lungomare al tramonto, fino alla Baia del Silenzio? Fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi, vi leggo sempre con gioia!

Se allora mi avessero domandato che forma ha il mondo, avrei detto che è in pendenza, con dislivelli irregolari, con sporgenze e rientranze, per cui mi trovo sempre in qualche modo come su un balcone, affacciato a una balaustra, e vedo ciò che il mondo contiene disporsi alla destra e alla sinistra a diverse distanze, su altri balconi o palchi di teatro soprastanti o sottostanti, d’un teatro il cui proscenio s’apre sul vuoto, sulla striscia di mare alta contro il cielo attraversato dai venti e dalle nuvole.
(Italo Calvino)
ISPIRAZIONI DI VIAGGIO
- Musica: Fix You (Colplay), perché quella di aggiustarmi è la promessa che mi fa il mare ogni volta che lo guardo al tramonto
- Libro: Le fiabe di Hans Christian Andersen. Se avete letto con attenzione il mio articolo, sapete il perché
- Colore: un arcobaleno color pastello, quello delle facciate delle case colorate che abbracciano la Baia del Silenzio
- Sapore: quella focaccia genovese, unta e tiepida al punto giusto, che non riesco mai a smettere di mangiare.